giovedì 26 luglio 2012

108: “Il passaggio attraverso l'inverno” Installazione.

108: “Il passaggio attraverso l'inverno” Installazione. 
Tecnica mista su carta, video, suoni. 

“Separando l'uomo dalla natura e dal divino, l'Occidente ha perduto la propria tradizione” Alain Daniélu – Siva e Dioniso (1980) 

Se l'uomo fosse un animale completamente razionale la pittura, la musica e tutte le altre forme d'arte non avrebbero ragione di esistere. Le più antiche pitture e incisioni rupestri di cui si ha notizia sono legate a rituali propiziatori che di volta in volta servivano a far sì che il sole sorgesse di nuovo dopo il solstizio d'inverno, ad avere un buon raccolto o ad ottenere una certa fortuna durante una battuta di caccia. La musica serviva ad accompagnare i rituali e in molti casi la figura dell'artista coincideva con quella dello sciamano o del sacerdote e questo in alcuni luoghi avviene ancora oggi. Con l'avvento dell'antropocentrismo, dei monoteismi e infine del razionalismo scientifico in occidente è scomparsa la capacità di andare oltre a quello che i nostri sensi ci permettono di vedere o sentire. Soltanto gli artisti, con la pittura, la musica, il teatro o con il cinema possono, talvolta, aiutarci a trascendere la realtà. La vita urbana ci ha separati dai cicli naturali del giorno e della notte, delle stagioni e anche dal ciclo della vita e della morte. Siamo ormai convinti che la scienza possa spiegare tutto, aggiustare ogni cosa e darci il controllo su tutto quello che ci circonda. Ci sono momenti, tuttavia, in cui la natura ritorna di colpo nella nostra vita quotidiana anche se siamo abituati ad accorgercene solo durante le catastrofi. Un passaggio meno visibile si può aprire tutti i giorni, durante una nevicata in un giorno d'inverno ad esempio. Ogni cosa si trasforma. E' per questo che l'inverno e la neve sono elementi fondamentali di molti dei miei lavori. In quei momenti si apre un varco e basta uscire e iniziare a camminare magari appena fuori dal territorio urbano per rendersi conto che quella non è la realtà ordinaria. Le riprese del video utilizzate per questa installazione sono state effettuate con un telefono cellulare nel gennaio 2012 nella campagna alessandrina guidando la mia auto per tornare in città. I lavori su carta che compongono la restante parte visuale dell'installazione sono stati eseguiti con la tecnica del disegno e della scrittura automatica. Ho infine composto la parte musicale con il preciso intento di accompagnare me stesso e i visitatori all'interno del passaggio. 

 108, Schio, luglio 2012